Come trovarci:

Autostrada A18 Catania-Messina uscita Giarre, seguire le indicazioni per Santa Venerina e poi per Zafferana Etnea. Aeroporto Catania Fontanarossa V. Bellini, tangenziale di Catania direzione Messina, A18 direzione Messina, uscita Giarre.

JavaScript must be enabled in order for you to use Google Maps.
However, it seems JavaScript is either disabled or not supported by your browser.
To view Google Maps, enable JavaScript by changing your browser options, and then try again.

Zafferana Etnea

Zafferana Etnea sorge a 574 m. s.l.m., alle pendici orientali dell'Etna, il vulcano attivo più grande d'Europa. Si estende fino alla vetta sommitale del vulcano, includendo nel proprio territorio paesaggi di inestimabile bellezza naturalistica, dai fitti boschi alle distese di deserto lavico. È uno dei comuni del Parco regionale dell'Etna e nel suo territorio rientrano le tre grandi valli che secondo accreditate ipotesi rappresentano la testimonianza della sequenza della genesi del vulcano: Valle del Bove, Val Calanna e Valle San Giacomo. L'abitato è adagiato in una vallata, ai piedi dei monti Pomiciaro (1715 m. slm), Zoccolaro (1739 m. slm) e Fior di Cosimo (1178 m. slm), disposto in lunghezza parallelamente alla costa jonica, sul cui mare si affaccia come una terrazza.

Collocata in una posizione gradevole per gli amanti della tranquillità e della natura, dista pochi chilometri dai centri maggiori (Catania 24,6 km, Taormina 30 km, Acireale 13,7 km) e si trova a metà strada tra il mare e la montagna. Zafferana rappresenta una delle porte d'accesso al vulcano, grazie alla strada provinciale dell'Etna ( SP92) che la collega alla stazione turistica di Etna Sud Rifugio Sapienza da un lato, e a quella di Etna Nord Piano Provenzana dall'altro. Il vostro tour non può non comprendere una visita a Zafferana Etnea.
Potrete dedicare il primo giorno alla visita di questo meraviglioso villaggio costruito in pietra lavica, attraverso un breve itinerario che abbracci le maggiori attrazioni: chiese, viuzze, shop di prodotti tipici, la villa comunale.
Le degustazione saranno il punto di forza, infatti i numerosi tour-shop vi offriranno prodotti della zona: miele, crema di pistacchio, vini locali, dolciumi. Ma il piatto forte è la cosiddetta "pizza siciliana", fatta con pasta dolciastra fritta con all'interno tuma e acciughe.

Se verrete nel mese di Ottobre potrete assistere alla sagra più famosa della Sicilia orientale: l'Ottobrata. Ogni domenica del mese, spettacoli, stands con degustazione di prodotti tipici: zeppole di riso al miele, creme di pistacchio, arancini al pistacchio e ragù, dolci vari, cannoli. Ma quello che più caratterizza Zafferana e le zone limitrofe è la produzione di liquori tipici, come il fuoco dell'Etna, liquori con essenze di cannella, cioccolato e le mitiche FOGLIE DA THE della Dolceria Salemi.
Considerate che questo è il versante con il maggior numero di eruzioni (quasi una all'anno), quindi molto probabilmente lo scenario che potrete godere sarà indimenticabile, sia perchè Zafferana è sotto la Via della lava, sia perchè la Valle del Bove è il luogo dove si riversa la lava che, altrimenti, si riverserebbe in paese.

 

Parco dell’Etna

L'area complessiva del Parco è pari a poco più di 59.000 ettari e ricade interamente nella provincia di Catania . La bellezza del Parco dell'Etna non sta soltanto nella grandiosità delle eruzioni e nelle colate di lava incandescente. Attorno al grande vulcano si estende un ambiente unico e impareggiabile, ricco di suoni, profumi e colori. Un comprensorio dal paesaggio incantevole, protetto da un parco naturale che chiunque si trovi in Sicilia non può mancare di visitare. Il Parco dell'Etna è stato il primo ad essere istituito in Sicilia nel marzo del 1987. Non è un caso. L'Etna infatti non è soltanto il vulcano attivo più alto d'Europa, ma una montagna dove sono presenti colate laviche recenti, in cui ancora non si è insediata alcuna forma di vita, e colate antichissime su cui sono presenti formazioni naturali di Pino laricio, Faggio e Betulla. Per proteggere questo ambiente naturale unico e lo straordinario paesaggio circostante, marcato dalla presenza dell'uomo, il Parco dell'Etna, è stato diviso in quattro zone. Nella zona A, 19.000 ettari, quasi tutti di proprietà pubblica, non ci sono insediamenti umani. E' l'area dei grandi spazi incontaminati, regno dei grandi rapaci tra cui l'aquila reale. La zona B, 26.000 ettari, è formata in parte da piccoli appezzamenti agricoli privati ed è contrassegnata da splendidi esempi di antiche case contadine, frugali ricoveri per animali, palmenti, austere case padronali, segno di una antica presenza umana che continua tutt'ora. Oltre alle zone di Parco A e B, c'è un'area di pre-parco nelle zone C e D: 14.000 ettari, per consentire anche eventuali insediamenti turistici sempre nel rispetto della salvaguardia del paesaggio e della natura.